Ypsiruonu Database cap 166

Come un' allodola era caduto nella trappola del suo cacciatore, pronto a prenderla e rimetterla in gabbia come di consueto. Ma questa allodola non era come le altre: non era debole, indifesa e piccola. Era l' allodola destinata ad ingabbiare il cacciatore, vivo o morto che fosse.

La fronte di Jenio grondava di sudore, i suoi muscoli cominciavano a cedere e le sue ossa a collassare: non poteva abbandonare, per quanto volesse cadere a terra e sbattere la faccia sul suolo per non risvegliarsi più. La sua volontà era ardente come il fuoco della colonna che stava per annichilire t-bird ma il suo avversario non era privato di tutti i suoi assi nella manica.

Non ho più bisogno di t-bird...

Jack spostò il braccio in modo da indicare t-bird, per poi aprire la mano. L' uccello esplose in una grande carica di elettricità che si indirizzò su Jenio, ustionandogli buona parte del corpo.

Ugh, Merda. Jenio si inginocchiò per colpa del dolore che lo affliggeva. Strinse i denti, si rialzò con gli occhi infuocati di rabbia.
Non... ora. Non posso abbandonare adesso.

... Una volta che qualcuno entra nella mia gabbia.

L' elettricità del campo di battaglia confluì attorno a Jack, chiudendolo in una grandissima sfera elettrica e sciogliendo il terreno che lo circondava nel raggio di qualche metro, la pressione creata dal potere di Jack era talmente potente che Jenio dovette conficcare la spada in terra per non essere spazzato via come un minuscolo insetto di fronte ad un uragano.

Jack assorbì l' elettricità attorno a lui, lasciando che si facesse strada attraverso le sue membra. Il suo viso si era impallidito, gli occhi divennero di un insolito blu fluorescente nel quale anche il più strafottente dei guerrieri si sarebbe perso, attorno alle braccia si potevano notare degli zampilli di elettricità svanire nel nulla.
Jack sorrise, guardando un Jenio tanto agghiacciato quanto stanco.

Questa è la tua tomba, piccolo canarino. Disse Jack, chiudendo il pugno.

Jenio ricambiò il sorriso, estraendo la spada dal terreno e puntandola verso Jack.

Questo è il giorno in cui il canarino ingabbierà il cacciatore, allora.
Questo pathos... Che il cap sia scritto da Chomp?!

Jack sbuffò, notando che Jenio non lo stava più considerando e si fiondò ad un'altissima velocità verso di lui, dandogli un potentissimo pugno allo stomaco. Il flagello dell' SS sputò il sangue che gli era salito in bocca ed afferrò il braccio di Jack, menando un fendente volto a mozzargli la testa che però colpì il vuoto dato che Jack gli era scomparso dalla vista.

Qui dietro.

Jack era veloce come la luce adesso, le possibilità di poterlo colpire erano vicinissime allo zero spaccato.
Jenio si girò nel tentativo di colpirlo di sorpresa, ma non c'era niente da fare, prese un pugno all' addome arrecato dal guerriero di elettricità.

Di questo passo ci rimango, cosa posso fare?
Incarnai, modalità Gilgamesha!

A Jenio bastò guardare negli occhi Jack per paralizzarlo ed avere la possibilità di colpirlo. Il corpo di Jack non riusciva a muoversi, o almeno sembrava così alla lama dell' SS.

Credi che tutto ciò possa anche solo fermarmi? Sei un povero illuso!

Jenio sorrise e menò un fendente dietro di sé, creando una grossa ferita sul corpo di Jack. Dato che l' elettricità aveva poche probabilità di avere qualche effetto su Jack la tattica migliore era sfruttare la superbia del suo avversario, che avrebbe probabilmente finto per qualche secondo di essere colpito dalla tecnica per poi colpire di sorpresa Jenio alle spalle. Fu così che Jenio riuscì a colpire Jack.
Una grandissima dose di culo, niente di più e niente di meno.

Jack si ritirò, osservando Jenio con aria spaventata

Impossibile... in così pochi secondi ha cambiato le regole? Jack lo guardò, digrignando i denti. Cosa diavolo sei... mostro?

S'è abituato alla mia aura? Non è fattibile, la mia è superiore...